La base di partenza per riparmiare sulle proprie forniture energetiche è essere in grado di leggere ed interpretare le rispettive bollette. Impareremo qui come farlo ma anche a calcolare mediante simulazione le bollette di luce e gas.
I nostri calcolatori, riportati a seguire, permettono in particolare di preventivare i costi di una qualunque tariffa energetica, sia essa a maggior tutela oppure del libero mercato.
Prima di procedere è importante sapere che qualunque fattura energetica è somma delle seguenti voci principali.
La differenza di costo tra tutte le tariffe esistenti, siano esse a maggior tutela oppure di libero mercato, avviene solo sulla prima voce cioè solo sul prezzo della materia energia.
Tale prezzo è suddivisibile in una parte fissa (€/anno) e in una parte a variabile che dipende cioè dal consumo (€/kWh). Quest'ultima quota è somma della componente energia, che è il dato più pubblicizzato, e di una componente aggiuntiva.
Segue che una tariffa più conveniente di un altra non sempre è identificata dal valore della componente energia più basso. Infatti c'è da considerare anche la quota fissa, la presenza di una diversa componente aggiuntiva variabile a sommare, e per la sola energia elettrica anche dall'esposizione, o meno, delle perdite di rete sui valori pubblicizzati.
Per scegliere quindi la tariffa più economica occorre fare riferimento ad altro, come le schede di confrontabilità e le schede sintetiche delle offerte, oppure a comparatori affidabili ed indipendenti per luce e per il gas. Nel nostro sito sono riportati entrambi gli approcci.
Per quanto riguarda invece tutte le altre voci principali diverse dalla materia prima queste sono uguali qualsiasi sia la tariffa, fissato il profilo energetico. Nello specifico l'Autorità per l'Energia, ARERA, aggiorna con cadenza trimestrale il trasporto e gli oneri di sistema, mentre l'iva e l'accisa sono di competenza statale.
Nel caso poi di una tariffa a maggior tutela resta stabilita dall'Autorità anche la voce riguardante la materia energia.
Procediamo intanto a spiegare come si calcola la bolletta dell'energia elettrica in maniera manuale, ad esempio leggendo e controllando una nostra fattura. Ci riferiamo, per semplicità, al costo su base annua di una tariffa monoraria.
Il costo per la materia prima è ottenuto come somma della quota fissa e del consumo moltiplicato per la quota variabile. Quest'ultimo valore, incrementato delle perdite di rete, è la somma della componente energia e delle componenti variabili aggiuntive che tendono a variare con il fornitore.
Avremo quindi una formula del tipo: Quota Fissa + (Componente Energia + Componenti Variabili Aggiuntive) * Consumo * Perdite di Rete. I prezzi della componente energia delle tariffe indicizzate, inclusa quella a maggior tutela, sono una media delle quotazioni future su quattro trimestri, quello di riferimento e i tre successivi. Tali valori sono invece fissi per almeno 12 mesi nel caso di tariffe bloccate.
Il costo per il trasporto e la gestione del contatore è costituita dalla somma di tre quote. Una parte fissa (€/anno), una relazionata alla potenza (€/kW), e una relazionata al consumo (€/kWh).
Il costo per gli oneri di sistema ha una parte fissa, uguale a zero solo per le abitazioni di residenza, a cui va sommato il prodotto del consumo per la quota variaribile espressa in €/kWh.
Per quanto attiene le accise è prevista una agevolazione per abitazioni di residenza con potenza entro i 3kW. Questa prevede un costo azzerato entro i primi 1800 kWh/anno crescendo poi proporzionalmente per consumi compresi tra 1800 e 4440 kwh/annui. E' invece applicata l'aliquota su tutto il consumo per abitazioni non di residenza, oppure con potenza superiore ai 3kW.
L'iva risulta semplicemente pari al 10% delle quattro voci principali della bolletta dette sopra.
Si noti, per quanto detto, che una fornitura per un abitazione di residenza rispetto a una senza residenza è più economica in quanto sono più bassi i costi per gli oneri di sistema e per le accise.
Il nostro simulatore permette di calcolare la bolletta dell'energia elettrica per gli utenti domestici fino al trimestre corrente. Ciò sia per le tariffe a maggior tutela e sia per quelle bloccate del mercato libero e placet, sia residenti che per le seconde case.
Ad esempio se hai ricevuto una bolletta luce troppo alta, oppure che reputi difforme, puoi fare un controllo per verificarne la correttezza. Verrà simulato un esempio della fattura elettrica di facile lettura con l'evidenza di tutte le voci che la compongono.
Nel caso di tariffa del mercato libero, a differenza di quelle tutelate, è necessario inserire nel calcolatore i seguenti due valori lordi che trovi in fattura; la quota della materia prima a consumo (espressa in €/kWh e che include la componente energia) e di quella fissa (espressa in €/anno).
Ricordiamo che hai la tariffa di maggior tutela, regolamentata, se non hai mai cambiato fornitore. In tal caso pagherai le fatture al Servizio Elettrico Nazionale (già Enel Servizio Elettrico) se risiedi nella maggior parte delle zone geografiche. Altri fornitori sono: A2A attiva in Lombardia, Hera attiva in Emilia Romagna, Servizio Elettrico Roma (già Acea) attivo nel Lazio, ed Iren.
Per il mercato tutelato e nel periodo attuale, 1° trimestre 2023, la quota fissa della materia prima è 51.54 €/anno, invece quella a consumo è F0 = 0.4158 €/kWh in monorario (in biorario F1 = 0.4284 €/kWh, F23 = 0.4091 €/kWh).
Anche per il gas ci occuperemo prima di descrivere come si calcola la bolletta per poi mettere a disposizione un simulatore.
Il costo della materia prima è determinato analogamente a quanto fatto per l'energia elettrica, con la differenza che per il gas la quota a consumo è espressa in €/smc (euro per standard metro cubo).
Avremo dunque una relazione del tipo: Quota fissa + (Componente energia + Componenti variabili aggiuntive) * Consumo. Il prezzo della componente energia delle tariffe indicizzate, inclusa quella a maggior tutela, sono una media delle quotazioni forward su quattro trimestri, quello di riferimento e i tre successivi. Nel caso invece di tariffe bloccate, libere e placet, tali prezzi sono fissi per minimo 12 mesi.
Per quanto riguarda il costo di trasporto e gestione occorre sommare la quota fissa espressa in €/anno e la quota espressa in €/smc moltiplicata per i consumi.
Analogamente avviene per quanto attiene al costo degli oneri di sistema.
Le accise prevedono la sola parte variabile da moltiplicare per il consumo, lo stesso dicasi per un ulteriore imposta; le addizionali regionali.
L' iva è pari al 10% della somma dei costi sopradetti solo per i primi 480 smc consumati, per i consumi eccedenti è pari al 22%. Per mitigare l'entità dell'aumento delle bollette, con decorrenza 4° trimestre 2021, l'iva è momentaneamente portata al 5%.
Si precisa che le quote variabili, eccetto quella relativa alla materia prima, sono suddivise per scaglioni di consumo assumendo in ciascuno un valore differente.
Il calcolatore sottostante permette di stimare la bolletta del gas sia per la tariffa di tutela che per quelle bloccate del mercato libero e placet. Il calcolo è esteso fino al trimestre corrente.
Per le offerte del mercato libero, rispetto al mercato regolamentato, occorre inserire nel calcolatore anche la quota lorda a consumo e la quota fissa della materia energia; trovi i valori indicati nella tua fattura.
Per inciso hai la tariffa tutelata se non ha mai cambiato fornitore, in tal caso è probabile che pagherai le fatture a Eni Gas e Luce; il fornitore di gran lunga più diffuso delle tariffe regolamentate gas.
La tariffa tutelata gas nel periodo attuale, gennaio 2023, ha per la materia prima una quota fissa di 67.32 €/anno e una quota a consumo di 0.7851 €/smc.